L’Associazione Italiana Ginecologia Estetica e Funzionale (AIGEF) è pronta per il secondo incontro nazionale AIGEF Sicilia, in programma il prossimo 22 e 23 maggio 2025 presso l’Hotel Parco degli Aragonesi di Catania.
Con un programma articolato su due giornate, il congresso approfondirà i temi più attuali della ginecologia estetica e funzionale, un ambito in continua evoluzione che risponde a nuove esigenze di salute e qualità della vita attraverso approcci sempre più integrati e multidisciplinari.
L’evento si aprirà con una riflessione sulle patologie del pavimento pelvico, tema centrale nella pratica ginecologica quotidiana. Verranno affrontati i danni perineali post-parto e post-isterectomia, illustrando le più recenti strategie conservative per il trattamento del prolasso uterino. Particolare attenzione sarà dedicata alle tecniche chirurgiche di ultima generazione, come la sospensione al legamento sacrospinoso e la correzione del prolasso con tessuto autologo secondo la tecnica N.A.Tu.Re., che valorizzano un approccio funzionale e personalizzato alla chirurgia ricostruttiva.
«La seconda edizione del nostro convegno scientifico – ha dichiarato il dottore Rosario La Spina, coordinatore scientifico AIGEF -, si conferma non solo come momento formativo di alto profilo, ma anche come prezioso scambio culturale tra specialisti di diverse discipline. La ginecologia estetica e funzionale, infatti, è un ambito che coinvolge in modo trasversale ginecologi, urologi, chirurghi estetici e plastici, dermatologi, fisioterapisti del pavimento pelvico e sessuologi. Si tratta di un’area della medicina intima femminile altamente multidisciplinare, il cui obiettivo primario è promuovere il benessere genitale della donna in ogni fase della vita. Vogliamo che questo convegno sia uno strumento di aggiornamento continuo per tutti i professionisti coinvolti, offrendo conoscenza sulle nuove tecnologie, sulle risorse terapeutiche e sui trattamenti oggi disponibili – molti dei quali non invasivi, indolori, e che permettono un rapido ritorno alla vita quotidiana. Non bisogna dimenticare, infine, che la salute genitale ha un impatto profondo sull’autostima e sulla qualità della vita delle donne, in tutte le età. Intervenire in modo rispettoso, efficace e professionale significa contribuire a restituire benessere, sicurezza e dignità a chi spesso – per pudore o scarsa informazione – fatica a trovare la strada per parlarne con il professionista giusto. L’allungamento della vita media e l’aumentata consapevolezza del proprio corpo ci pongono oggi di fronte alla responsabilità di offrire risposte efficaci, sicure e aggiornate a un bisogno reale e crescente».
Durante la due giorni del congresso non mancheranno approfondimenti sul trattamento dei miomi uterini, a partire dagli aspetti ecografici fino alle opzioni terapeutiche più innovative, comprese le terapie farmacologiche integrate a percorsi di medicina personalizzata.
Il secondo giorno sarà interamente dedicato agli interventi estetici e funzionali applicati all’area genitale femminile. Si discuterà dell’impiego dell’ecografia ad alta frequenza nella valutazione della cute vulvare e delle possibilità chirurgiche che, come nel caso dell’addominoplastica, integrano estetica e funzionalità.
Spazio sarà riservato alle tecniche di ringiovanimento vulvo-vaginale, come l’utilizzo di filler a base di acido ialuronico, al lipofilling genitale e all’ozonoterapia. Verranno analizzate anche le problematiche estetiche cutanee nelle diverse fasi della vita femminile, con particolare attenzione al ruolo della carbossiterapia.
Al centro del dibattito anche il laser per il trattamento dell’incontinenza urinaria e per il miglioramento del benessere vaginale, la relazione tra genetica, microbioma e dolore genitale, e l’importanza dell’omeostasi vaginale nel mantenimento dell’equilibrio microbico e della salute locale. Tra le novità più promettenti, l’utilizzo dei fibroblasti per il trattamento dell’atrofia vulvo-vaginale e l’impiego di polinucleotidi nei trattamenti vulvari, che aprono nuove prospettive nel campo della medicina rigenerativa.
Il congresso si concluderà con una panoramica sulle dermatosi vulvari e sul ruolo innovativo degli endocannabinoidi nell’approccio alle diverse fasi biologiche femminili, con uno sguardo anche alle problematiche estetiche post-partum, come le strie rubre, e alle strategie per migliorarne l’aspetto cutaneo.
L’incontro, coordinato dal Dott. Rosario La Spina e supportato da una faculty multidisciplinare di rilievo nazionale, si propone di rafforzare il dialogo tra specialità mediche e professioni sanitarie, promuovendo una visione integrata e umanistica della salute femminile.