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Il dolce inganno del sucralosio: quando i dolcificanti fanno venire più fame

2025-04-07 23:32

Redazione

Notizie, Benessere & LifeStyle,

Il dolce inganno del sucralosio: quando i dolcificanti fanno venire più fame

I dolcificanti artificiali come il sucralosio, sebbene ipocalorici, potrebbero alterare i meccanismi cerebrali dell'appetito, portando a mangiare di più.

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I dolcificanti artificiali come il sucralosio, sebbene ipocalorici, potrebbero alterare i meccanismi cerebrali dell'appetito, portando a mangiare di più.

 

Sucralosio sotto accusa: i dolcificanti possono aumentare l'appetito, specie nei soggetti obesi

Anche se hanno meno calorie dello zucchero, i dolcificanti artificiali potrebbero spingerci a consumare più cibo durante la giornata.

 

Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Metabolism e condotto dai ricercatori dell'Università della California Meridionale ha analizzato gli effetti del sucralosio, uno dei dolcificanti più diffusi, sull'attività cerebrale.

I risultati hanno mostrato che il sucralosio aumenta l'attività dell'ipotalamo, la regione del cervello che regola fame e peso corporeo, stimolando così l'appetito.

 

Cos'è il sucralosio e dove si trova

Il sucralosio è un dolcificante artificiale noto nell'Unione europea anche con la sigla E955.

È circa 600 volte più dolce del saccarosio, rendendolo uno dei dolcificanti più potenti in commercio.

 

Non contiene calorie e viene utilizzato per addolcire numerosi alimenti industriali come:

  • Bibite gassate
  • Chewing gum
  • Cereali per la colazione
  • Salse e sughi pronti
  • Come si è svolto lo studio scientifico

 

Negli Stati Uniti, circa il 40% della popolazione consuma dolcificanti artificiali nel tentativo di ridurre l'apporto calorico giornaliero.

 

Il team guidato dalla dottoressa Kathleen Alanna Page ha testato 75 volontari ai quali è stato somministrato:

  • Acqua naturale
  • Una bevanda dolcificata con sucralosio
  • Una bevanda dolcificata con zucchero normale

 

I partecipanti sono stati poi sottoposti a:

  • Risonanza magnetica funzionale (fMRI) per osservare l'attività cerebrale
  • Analisi del sangue
  • Valutazioni del senso di fame

 

Cosa ha rivelato lo studio sul sucralosio

I risultati sono sorprendenti:

  • Il sucralosio ha aumentato la fame, soprattutto nei soggetti obesi.
  • Ha stimolato l'ipotalamo più dello zucchero.
  • Non ha attivato gli ormoni della sazietà normalmente rilasciati dopo il consumo di zucchero.
  • Ha modificato la comunicazione tra l'ipotalamo e altre aree cerebrali, incluse quelle legate alla motivazione.

 

La dottoressa Page spiega che il cervello si trova in uno stato di disallineamento: percepisce il gusto dolce ma non riceve le calorie corrispondenti, attivando così una risposta compensatoria che può condurre a un maggior apporto calorico.

 

Le implicazioni per la salute pubblica

Lo studio pone interrogativi cruciali sull'effettivo beneficio dei dolcificanti artificiali nella gestione del peso.

In particolare, i risultati suggeriscono che potrebbero essere controproducenti per chi cerca di perdere peso, soprattutto in presenza di obesità.

 

Conclusioni: un invito alla consapevolezza

Questo studio non demonizza i dolcificanti artificiali, ma invita a una riflessione critica sul loro uso quotidiano.

Comprendere il rapporto tra gusto dolce, risposta cerebrale e comportamenti alimentari è fondamentale per prendere decisioni più consapevoli.

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