
La cosiddetta obesità "metabolicamente sana" potrebbe non essere così innocua come si pensava: chi ne è affetto ha un rischio aumentato di soffrire di depressione.
Il peso del benessere mentale nascosto dietro una condizione clinica apparentemente stabile
Un nuovo studio pubblicato sull'International Journal of Obesity getta luce su un aspetto spesso trascurato dell'obesità: l'impatto sulla salute mentale anche in assenza di anomalie metaboliche.
Cosa dice la ricerca
Un team guidato da Hong Zhou della University of South China ha analizzato dati provenienti da 11 studi, coinvolgendo quasi 1,3 milioni di partecipanti.
L'obiettivo: valutare il rischio di depressione tra diverse categorie di individui in base al loro profilo metabolico e al loro peso corporeo.
I soggetti sono stati suddivisi in quattro gruppi:
- MHNO (metabolicamente sani e non obesi);
- MHO (obesi ma metabolicamente sani);
- MUO (obesi e con disturbi metabolici);
- MUNO (non obesi ma con disturbi metabolici).
I risultati sorprendenti
Il gruppo MHO, spesso considerato clinicamente "sicuro", ha mostrato un rischio di depressione maggiore rispetto al gruppo MHNO con un odds ratio (OR) di 1,08.
Il rischio cresce ulteriormente nei soggetti con problemi metabolici, indipendentemente dal peso:
- MUO: OR 1,30
- MUNO: OR 1,15
Donne e occidentali più a rischio
La correlazione tra obesità metabolicamente sana e depressione è risultata più marcata:
nelle donne (OR 1,14);
nei soggetti nordamericani (OR 1,26) ed europei (OR 1,23).
Secondo gli autori, queste differenze potrebbero derivare dalla stigmatizzazione sociale dell'obesità nei Paesi occidentali, che alimenta stress e pressione psicologica.
Perché è importante
"L'obesità è un fattore di rischio modificabile per la depressione," spiegano i ricercatori. "Identificare e monitorare questo rischio nei soggetti MHO può avere un impatto significativo sulla prevenzione di disturbi psichiatrici."
La situazione in Italia
Nel nostro Paese, secondo l'Indagine PASSI 2022-2023, il 40% degli adulti presenta problemi di eccesso di peso:
- 3 su 10 sono in sovrappeso;
- 1 su 10 è obeso.
Il 6% degli adulti italiani manifesta sintomi depressivi, con percentuali più alte tra:
- le donne (7%),
- chi ha difficoltà economiche (19%),
- i precari (8%),
- chi ha bassa istruzione (10%),
- chi vive da solo (7%),
- chi ha patologie croniche (11%).
La condizione di obesità metabolicamente sana non dovrebbe essere sottovalutata.
Oltre al controllo dei parametri clinici, è fondamentale includere screening psicologici regolari per individuare segni di disagio mentale.
Medici, psicologi e istituzioni devono collaborare per sviluppare strategie di prevenzione su misura, soprattutto per le categorie più vulnerabili.