
Anche dopo i 50 anni, modificare abitudini scorrette può regalare oltre 10 anni di vita in salute, senza malattie cardiovascolari.
Cambiare stile di vita non è mai troppo tardi.
Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine lo dimostra con numeri concreti: mantenere sotto controllo pressione arteriosa, colesterolo, diabete, peso corporeo e smettere di fumare entro i 50 anni può portare a un guadagno fino a 13 anni di vita in salute, liberi da patologie cardiovascolari.
E non solo: anche chi inizia a cambiare a 60 anni può comunque guadagnare preziosi anni di benessere.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo, responsabili di un decesso su tre.
Cinque fattori di rischio modificabili — ipertensione, iperlipidemia, diabete, fumo e obesità — pesano per quasi la metà del totale delle morti cardiovascolari.
Eppure, l’impatto della loro correzione sulla speranza di vita era finora poco quantificato.
I numeri che cambiano la prospettiva
A colmare questo vuoto ci ha pensato il Global Cardiovascular Risk Consortium, che ha analizzato i dati di oltre 2 milioni di persone in 133 studi di coorte sparsi in 39 paesi, con un follow-up fino a 47 anni.
Lo studio ha misurato il rischio cardiovascolare a 50 anni e lo ha proiettato fino ai 90, confrontando i soggetti sani con quelli esposti ai fattori di rischio.
I risultati sono impressionanti.
Chi non presentava alcun fattore di rischio a 50 anni poteva contare su:
- 13,3 anni in più senza malattie cardiovascolari (donne)
- 10,6 anni in più senza malattie cardiovascolari (uomini)
- 14,5 anni di vita in più senza morte prematura (donne)
- 11,8 anni di vita in più senza morte prematura (uomini)
Chi invece aveva tutti e cinque i fattori di rischio vedeva impennarsi le probabilità di malattia e mortalità.
Il rischio cardiovascolare aumentava fino al 38% per gli uomini e al 24% per le donne, mentre la probabilità di morire prima dei 90 anni raggiungeva il 94% negli uomini e l’88% nelle donne.
Meglio tardi che mai
Non serve essere perfetti a 30 anni.
Anche cambiamenti introdotti dopo i 55 anni portano benefici concreti.
Smettere di fumare o controllare la pressione arteriosa tra i 55 e i 60 anni ha permesso di:
guadagnare fino a 2,4 anni di vita senza malattie cardiovascolari (donne)
aggiungere fino a 2,4 anni di vita totale (uomini)
I due nemici peggiori?
Fumo e diabete, risultati i più letali tra i fattori di rischio.
Una questione globale di prevenzione
Lo studio invita a ripensare la prevenzione cardiovascolare come priorità di salute pubblica globale.
Intervenire anche nella mezza età può fare la differenza tra una vecchiaia piena e attiva o una vita segnata dalla malattia.
La prevenzione è l’arma più potente che abbiamo.
E non è mai troppo tardi per usarla.
Hai superato i 50 anni?
Inizia oggi stesso a prenderti cura del tuo cuore: smetti di fumare, controlla i tuoi valori e scegli uno stile di vita più sano.