Catania ospita il secondo meeting scientifico sul futuro della medicina
Il 3 e 4 aprile 2025 ad Aci Castello (Catania) il secondo meeting scientifico del progetto ANTHEM - Advanced Technologies for Human-centEred Medicine.
Si tratta di una delle principali iniziative di ricerca italiane ed europee nell'ambito del PNRR e del PNC (Piano Nazionale Complementare), che punta ad applicare le tecnologie avanzate alla medicina personalizzata.
Un progetto strategico da 123 milioni di euro
Finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca con un investimento complessivo di 123 milioni di euro, il progetto ANTHEM coinvolge 26 università, enti pubblici e privati, ospedali e associazioni di pazienti.
Obiettivo: rivoluzionare il sistema sanitario nazionale rendendolo più efficace, predittivo e personalizzato.
Il programma del meeting: scienza e innovazione in primo piano
La due giorni di lavori si è articolata in sei sessioni scientifiche con interventi di altissimo profilo che hanno affrontato tematiche di frontiera come:
- Terapie innovative e sensori diagnostici
- Monitoraggio sanitario e ambientale
- Intelligenza Artificiale per la salute
- Diagnosi e trattamento del cancro
- Medicina di precisione e supporto clinico
- Modelli preclinici e somministrazione dei farmaci
Tra i protagonisti, università di rilievo internazionale come Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Università di Bergamo, Salento, Calabria e ovviamente l'Università di Catania.
Una Opening Lecture affidata a Chiara Vescovi (ReD OPEN) ha aperto la giornata del 4 aprile sul tema: "Ricerca clinica e innovazione: le regole del gioco tra diritto, AI e dati sanitari".
Focus sulle tecnologie più promettenti
Durante il meeting sono stati illustrati alcuni dei progetti più avanzati e promettenti sviluppati nell’ambito del programma ANTHEM:
FLASH therapy per il glioblastoma (GBM): una tecnica innovativa di radioterapia ultra-rapida che punta a distruggere le cellule tumorali risparmiando i tessuti sani circostanti, con applicazioni specifiche per i tumori cerebrali ad alta mortalità.
Artificial Pancreas per bambini: un sistema automatizzato basato su algoritmi di Intelligenza Artificiale per il monitoraggio e la somministrazione di insulina nei giovani pazienti affetti da diabete di tipo 1, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e ridurre i rischi.
Digital triage nei pronto soccorso: piattaforme digitali intelligenti che ottimizzano l’accesso e la gestione dei pazienti in emergenza, accelerando le diagnosi e riducendo i tempi di attesa.
Wearable device per il monitoraggio del Parkinson e dei pazienti fragili: dispositivi indossabili che permettono una sorveglianza costante dei parametri vitali e motori, migliorando l’assistenza domiciliare e l’intervento precoce.
Gut-on-chip e nanodispositivi per la somministrazione di farmaci: modelli preclinici avanzati e strumenti nanotecnologici in grado di simulare e ottimizzare l’assorbimento dei farmaci a livello intestinale, rendendo le terapie più mirate e personalizzate.
Diagnosi genomica per malattie rare: tecnologie di sequenziamento del DNA integrate a modelli di Intelligenza Artificiale per identificare tempestivamente malattie genetiche nei bambini, orientando verso terapie su misura.
Conclusioni e prospettive
A chiudere i lavori, gli interventi di:
Giovanni Li Volti (Università di Catania, Spoke 4)
Guido Cavaletti (Università Milano-Bicocca, Coordinatore Scientifico ANTHEM)
Andrea Aliverti (Politecnico di Milano, Spoke 3)
La due giorni dimostra come Catania sia diventata un crocevia dell'innovazione biomedicale, capace di catalizzare le migliori competenze per una nuova era della medicina.