.jpeg)
La resistenza agli antibiotici è una delle minacce più gravi per la salute pubblica del XXI secolo. Sempre più batteri stanno sviluppando la capacità di resistere ai farmaci progettati per ucciderli, rendendo le infezioni comuni più difficili da trattare e aumentando il rischio di complicazioni mortali. Dall' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) arriva il grido d'allarme: se non verranno prese misure urgenti, entro il 2050 la resistenza agli antibiotici potrebbe causare fino a 10 milioni di morti all'anno.
Una riflessione profonda nell'ambito di un confronto scientifico esteso a tutti gli stakeholder con cui pensare e stabilire piani di interventi duraturi, efficaci ed efficienti, è l'obiettivo del Forum Infettivologico 2025 dei prossimi 6 e 7 giugno, promosso e organizzato dai presidenti del congresso, dott. Pino Liberti e dott. Savino Borracino, rispettivamente responsabile dell'Unità operativa semplice a valenza dipartimentale di Antimicrobial Stewardship e gestione dei germi difficili, e direttore del reparto di Anestesia dell'Azienda ospedaliera Cannizzaro, e prof. Bruno Cacopardo, direttore Uoc Malattie Infettive Arnas Garibaldi, con il sostegno di Ospedale Cannizzaro, Ordine dei Medici della Provincia di Catania, SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali.
Nonostante la disponibilità di numerosi farmaci antibatterici e antifungini, le infezioni infatti continuano a rappresentare una complicanza importante di comorbidità in diverse tipologie di pazienti a rischio, tra cui quelli degenti in ICU (Intensive Care Unit) nei quali i tassi di mortalità per tale complicanza rimangono elevati.
La conoscenza sui fattori di rischio, sull’epidemiologia, sulla pratica clinica e sulla gestione precoce del paziente con infezione invasiva stanno rapidamente evolvendo, modificandosi man mano che le tecniche diagnostiche e l’esperienza nei diversi approcci terapeutici aumentano.
Proprio per la velocità con le quali emergono nuove conoscenze e per l’ampiezza complessiva di tali conoscenze, risulta sempre più importante per gli specialisti che si interfacciano con questa patologia, creare dei momenti di incontro per ricapitolare le stesse conoscenze, che avvengano sia mediante letture frontali sia mediante l’ausilio di casi clinici che esemplifichino situazioni tipiche di pazienti con tali patologie per consentire che sia garantito un corretto, adeguato e precoce trattamento.
Dato che il trattamento precoce dei pazienti con infezioni batteriche e fungine ha dimostrato di avere un impatto sostanziale sul tasso di mortalità, una migliore conoscenza ed utilizzo dei mezzi diagnostici microbiologici e radiologici possono rappresentare un valido ausilio per un inizio precoce di un trattamento appropriato.
Inoltre, la profilassi gioca ormai un ruolo fondamentale nella strategia antifungina ed essa deve essere considerata una parte integrante di una strategia generale. Pertanto, l’integrazione fra i diversi approcci terapeutici nelle diverse fasi dell’evoluzione dell’infezione, così come anche l’approccio multidisciplinare sono aspetti di fondamentale importanza nella gestione del paziente critico.
La giornata inaugurale di venerdì 6, avrà luogo, dalle ore 16,00 nell’Auditorium Associazione Culturale Gatto Blu. Apre i lavori il dott. Liberti. A seguire, il saluto delle autorità, dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale Cannizzaro, dott. Alfio Saggio, presidente Ordine Medici Catania, il sindaco di Catania, evv. Enrico Trantino, on. Giovanni Burtone e on. Giuseppe Zitelli, commissione Salute all’Ars, on. Francesco Ciancitto, componente comm. Salute della Camera dei deputati, on. Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars, Daniela Faraoni, assessore regionale alla Salute.
Seguiranno dunque le lectio magistralis del prof Filippo Drago, titolare della Cattedra di Farmacologia e direttore dell’U.O. di Farmacologia clinica e Farmacovigilanza dell’A.U.O. Policlinico, “Valore della ricerca in antibiotico terapia” e della prof. Stefania Stefani, ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica Università di Catania, “Antibioticoresistenza: tra diagnostica, sorveglianza microbiologica delle infezioni e delle colonizzazioni”, quindi l’intervento del direttore del Dasoe, dott. Giacomo Scalzo. Per finire, la consegna delle targhe alla carriera al dott. Pietro Di Gregorio, primario emerito di Malattie infettive, e al dott. Carmelo Denaro, già primario di Rianimazione del Cannizzaro. Presenta la giornalista Valentina Sciacca.
La due giorni del congresso prosegue sabato 7, a partire dalle ore 9, 00, nell’Aula Magna del Cannizzaro. L’apertura è affidata al prof. Cacopardo. Introducono i lavori l’on. Ruggero Razza, capogruppo ECR commissione Sanità Parlamento europeo, e il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Rocco Bellantone. Il programma della giornata si svolgerà fitto con le relazioni degli specialisti e le tre sessioni di lavoro che intendono puntare un faro su cause e conseguenze del fenomeno della resistenza agli antibiotici, declinato nei vari aspetti: salute, sociale, economico.