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Cellule Staminali Cordonali: una risorsa preziosa da valorizzare. Dove e come donare in Sicilia

2025-02-15 06:00

Redazione

Notizie, Ricerca e Innovazione, Sanità Pubblica,

Cellule Staminali Cordonali: una risorsa preziosa da valorizzare. Dove e come donare in Sicilia

Raccolta limitata e normative obsolete: urgono tutele e innovazione per preservare questa risorsa fondamentale.

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Raccolta limitata e normative obsolete: urgono tutele e innovazione per preservare questa risorsa fondamentale.

Il valore inestimabile delle cellule staminali cordonali

Le cellule staminali presenti nel sangue del cordone ombelicale rappresentano una risorsa biologica di straordinaria importanza. Questo interesse scientifico è testimoniato da oltre 1.700 trial clinici condotti a livello mondiale, con circa 300 studi in Europa che ne dimostrano l'efficacia nel trattamento di numerose patologie. 

 

La loro natura non specializzata le rende particolarmente versatili, permettendo la trasformazione in diversi tipi cellulari, come neuroni, globuli bianchi e cellule cutanee.

 

Grazie alla loro giovinezza e all'assenza di danni dovuti a malattie, terapie o invecchiamento, queste cellule possiedono una straordinaria capacità rigenerativa, risultando particolarmente efficaci nel trattamento di gravi patologie come leucemie e tumori. Inoltre, stanno emergendo nuove prospettive terapeutiche, tra cui la riparazione dei tessuti danneggiati, ad esempio in seguito a un ictus.

Conservazione: una strategia di prevenzione e tutela della salute

La conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale rappresenta una vera e propria strategia di prevenzione, nonché una potenziale soluzione salvavita. Secondo il decreto ministeriale del 18 novembre 2009, aggiornato nel 2014, il Ministero della Salute consente la conservazione di cellule staminali da sangue cordonale per uso autologo-dedicato (ovvero per il neonato stesso o per un consanguineo).

 

L’allegato al decreto ministeriale include un elenco di oltre 70 patologie per le quali questa pratica ha dimostrato benefici concreti.

L’importanza della conservazione nelle biobanche accreditate

Secondo Luana Piroli, Direttore Generale di In Scientia Fides, la conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale rappresenta un’assicurazione biologica per tutta la famiglia. 

Essendo immediatamente disponibili e compatibili fino al secondo grado di parentela, queste cellule offrono una grande opportunità per le famiglie con predisposizioni a sviluppare le patologie indicate nel decreto ministeriale.

 

Per garantire la massima sicurezza e affidabilità nella conservazione, è fondamentale rivolgersi a una biobanca accreditata FactNetCord, unico ente regolatore del settore a livello internazionale. Questo garantisce solidità scientifica, aggiornamento continuo e sicurezza nel rilascio dei campioni.

I vantaggi delle cellule staminali autologhe

Le cellule staminali del cordone ombelicale offrono numerosi benefici, tra cui:

  • Assenza di rischi per il ricevente;
  • Ridotto rischio di trasmissione di infezioni;
  • Disponibilità immediata per eventuali trattamenti;
  • Rischio quasi nullo di rigetto (graft-versus-host disease - GVHD);
  • Capacità di differenziarsi in vari tipi di cellule e tessuti;
  • Proprietà antiinfiammatorie e immunomodulatorie.

Un patrimonio biologico da preservare

Le cellule staminali cordonali rappresentano una risorsa di valore inestimabile, prelevabile alla nascita senza alcun rischio per la mamma e il bambino. 

 

La loro corretta conservazione può diventare una garanzia di salute per tutta la famiglia.

Come sottolinea Luana Piroli, investire nella conservazione delle staminali del cordone ombelicale significa valorizzare un patrimonio biologico straordinario, ancora oggi sottovalutato ma fondamentale per il futuro della medicina rigenerativa e della cura di molte patologie.

 

In Sicilia

 

Dove donare: La donazione del sangue cordonale è possibile presso gli ospedali che dispongono di una Banca del Sangue Cordonale. 

 

In Sicilia, le principali strutture accreditate si trovano a:

  • Palermo: Ospedale Civico e Policlinico di Palermo
  • Catania: Policlinico Vittorio Emanuele e Ospedale Cannizzaro
  • Messina: Policlinico Universitario

Come donare:

  • La futura madre deve manifestare la volontà di donare il sangue cordonale durante la gravidanza, preferibilmente entro la 34ª settimana di gestazione.
  • È necessario compilare una scheda anamnestica e sottoporsi a un colloquio con il personale sanitario.
  • La donazione è gratuita, anonima e volontaria.
  • Il prelievo viene effettuato subito dopo il parto, senza rischi per la madre o il bambino.
  • Il sangue prelevato viene inviato alla Banca del Sangue Placentare, dove verrà processato e conservato per eventuali trapianti.

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