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PDTA per il Post-Ictus in Sicilia: Un Protocollo Innovativo per la Continuità e la Qualità delle Cure

2024-12-22 05:00

Redazione

Notizie, Sanità Pubblica, Ictus,

PDTA per il Post-Ictus in Sicilia: Un Protocollo Innovativo per la Continuità e la Qualità delle Cure

Ovviamente tutto bello, se funzionasse.Monitoreremo il progetto nelle prossime settimane.

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La Rivoluzione nella Riabilitazione dei Pazienti Post-Ictus

La Regione Siciliana ha approvato il Percorso Diagnostico-Terapeutico-Assistenziale (PDTA) per la riabilitazione dei pazienti con postumi di eventi cerebrovascolari acuti. 

 

Questo documento segna una svolta nella qualità dell'assistenza riabilitativa sull'intero territorio regionale. 

 

Grazie a un tavolo tecnico multidisciplinare, il decreto introduce interventi personalizzati, continuità assistenziale e il ricorso alla telemedicina.

 

L'obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. 

Approvato con il Decreto n. 655 del 13 giugno 2024, il protocollo garantisce uniformità e continuità nelle cure riabilitative per i pazienti con disabilità post-ictus.

 

L'Impatto degli Ictus in Italia

In Italia, ogni anno, circa 100.000 persone sono colpite da ictus. Questa patologia rappresenta la seconda causa di morte e la prima causa di disabilità. 

 

Circa il 60% dei pazienti necessita di un percorso riabilitativo, in particolare per la gestione della spasticità.

Il PDTA fornisce linee guida per la gestione del paziente, dalla fase post-acuta alla riabilitazione personalizzata, enfatizzando:

Il supporto familiare.

La collaborazione tra ospedali, centri di riabilitazione e servizi territoriali.

 

Il Ruolo del Tavolo Tecnico

La definizione del PDTA è stata affidata a un tavolo tecnico multidisciplinare. Questo gruppo ha elaborato le diverse fasi del percorso, definito gli interventi riabilitativi e identificato i centri di riabilitazione accreditati.

 

Dichiarazioni degli Esperti

Giorgio Mandalà, Direttore UOC di Riabilitazione Funzionale presso l'Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, ha sottolineato:

“Abbiamo identificato i setting riabilitativi più appropriati per ogni paziente, basandoci sulle caratteristiche specifiche della disabilità. L'obiettivo è migliorare l'appropriatezza dei ricoveri e dei trattamenti, garantendo la continuità assistenziale dal ricovero fino al ritorno a casa con l'assistenza domiciliare integrata.”

 

Il tavolo tecnico ha anche mappato le strutture riabilitative pubbliche e private, individuando centri accreditati per trattamenti avanzati come l'uso della tossina botulinica per la spasticità focale. Un altro punto focale è stato il potenziamento della telemedicina, fondamentale per raggiungere le aree più remote.

 

Un Documento asseritamente “Rivoluzionario”

Secondo Fabrizio Geraci, Dirigente del Servizio 4 Programmazione Ospedaliera Regione Siciliana:

“Il decreto rappresenta un cambiamento rivoluzionario per la rete ospedaliera. L'obiettivo è il recupero rapido dei pazienti con disabilità gravi come la disfagia e la spasticità post-ictus. Questo miglioramento avrà un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie, sia nel breve che nel lungo termine.”

Il PDTA sarà determinante sia per le Unà di Riabilitazione già esistenti sia per quelle di nuova istituzione, nelle strutture pubbliche e private.

 

L'approvazione del PDTA in Sicilia rappresenta un esempio virtuoso per l'intero sistema sanitario italiano. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, comunità scientifica e aziende biofarmaceutiche, è stato possibile creare un protocollo innovativo, capace di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti post-ictus e delle loro famiglie.

 

Ovviamente tutto bello, se funzionasse.

Monitoreremo il progetto nelle prossime settimane.

 

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