
Un'emergenza stagionale: il boom delle allergie nei bambini
Con l'arrivo della primavera, le allergie stagionali tornano protagoniste, soprattutto tra i più piccoli.
Secondo i dati del 2024 dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, sono stati registrati quasi 500 accessi al pronto soccorso per reazioni allergiche a punture di imenotteri.
Gli esperti sottolineano l'urgenza di una corretta gestione dei sintomi e una maggiore prevenzione.
Allergie ai pollini: sintomi e diagnosi
Le allergie ai pollini rappresentano una delle malattie croniche più diffuse a livello globale.
Colpiscono tra il 10% e il 40% della popolazione, variando in base alla regione e alla stagione.
La forma più comune è la rinite allergica, i cui sintomi includono:
- Starnuti ripetuti
- Prurito al naso e agli occhi
- Congestione nasale
- Secrezioni abbondanti
- Nei casi più gravi, l'allergia può evolvere in asma allergico con:
- Difficoltà respiratorie
- Tosse persistente
La diagnosi si basa su una valutazione clinica e su test allergologici specifici, come il prick test.
Strategie preventive contro i pollini
I medici raccomandano di:
- Monitorare il calendario pollinico della propria regione
- Evitare di uscire nelle ore di maggiore concentrazione di pollini
- Tenere chiuse le finestre nelle giornate ventose
- Lavarsi frequentemente viso e capelli dopo l'esposizione all'aperto
Per quanto riguarda le cure, gli antistaminici sono la prima scelta.
Nei casi più seri, si possono usare cortisonici inalatori o antileucotrienici.
Punture di insetti: rischi e reazioni
Le punture di insetti, in particolare quelle di imenotteri (api, vespe, calabroni), possono causare reazioni molto gravi, fino allo shock anafilattico.
I bambini allergici al veleno devono:
- Portare sempre con sé un autoiniettore di adrenalina
- Avere genitori formati al corretto utilizzo del dispositivo
In caso di puntura:
- Rimuovere il pungiglione il prima possibile
- Applicare impacchi freddi
- Monitorare costantemente eventuali sintomi sistemici
L'efficacia dell'immunoterapia
L'unica terapia in grado di ridurre il rischio di reazioni gravi è l'immunoterapia desensibilizzante.
Prevede la somministrazione di dosi crescenti dell'allergene per un periodo di 3-5 anni.
Nei bambini con allergie severe, può rappresentare una soluzione efficace per migliorare la qualità della vita e prevenire emergenze.
Educazione e monitoraggio: le armi migliori
Affrontare la stagione allergica richiede:
Informazione adeguata per pazienti e familiari
- Monitoraggio costante dei sintomi
- Gestione tempestiva delle emergenze
È fondamentale coinvolgere scuola, pediatri e famiglia in un'azione sinergica per la tutela della salute dei bambini.
Se vostro figlio soffre di allergie stagionali, parlatene con il pediatra e consultate un allergologo per un piano personalizzato di prevenzione e cura.