
Sabato 15 marzo all’Hotel Poggio del Sole di Ragusa si terrà un convegno per affrontare il tema dell’ansia e delle sue somatizzazioni, con un focus sulle terapie più appropriate e moderne. Un evento importante per medici, psicologi e professionisti della salute che desiderano approfondire nuove strategie di trattamento.
L’ansia: la malattia del secolo
L’ansia è stata definita la "malattia del secolo" e, dopo la pandemia da Covid-19, questa affermazione trova sempre più conferme. Si tratta di una condizione che coinvolge tutte le fasce di età e tutte le specializzazioni mediche, con conseguenze che si ripercuotono sulla qualità della vita di milioni di persone. Secondo recenti studi, il numero di persone che soffrono di disturbi d’ansia è in costante aumento, con ripercussioni significative sulla salute pubblica.
L’ansia è uno stato psichico caratterizzato da intensa preoccupazione o paura, spesso legata a un mancato adattamento dell’organismo a specifici stimoli ambientali. Se in alcuni casi può rappresentare una reazione positiva e naturale, quando diventa persistente e patologica necessita di un’attenzione clinica specifica. Le somatizzazioni, ovvero i sintomi fisici legati a stati ansiosi, possono manifestarsi in diversi modi, come disturbi gastrointestinali, tachicardia, cefalee croniche e insonnia, rendendo ancora più complesso il trattamento.
Il convegno: un confronto tra esperti
Per approfondire questa tematica, sabato 15 marzo presso l’Hotel Poggio del Sole di Ragusa si terrà il convegno "Ansia e Somatizzazioni: Appropriatezza Terapeutica", promosso da Sc Pharma e coordinato da Maria Castorina, Dirigente Medico SerT Lentini ASP. L'evento vedrà la partecipazione di specialisti di diversi ambiti della medicina:
Antonella Marinaro, Responsabile SerT di Gravina di Catania
Franca Tiralosi, Psicoterapeuta all’Asp di Catania
Salvo Petrina, Dirigente Medico Cardiologo all’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa
Antonella Battaglia, Responsabile Hospice Ospedale M. Paternò Arezzo di Ragusa
L’incontro prevede l’esposizione di casi clinici, il confronto tra esperti e una tavola rotonda, per analizzare le strategie più adeguate e moderne per il trattamento dell’ansia e delle sue manifestazioni psicosomatiche. Attraverso l’analisi di casi reali, i partecipanti avranno modo di comprendere meglio le implicazioni cliniche dell’ansia e di valutare diverse opzioni terapeutiche.
Verso una terapia più mirata e meno impattante
Uno degli obiettivi principali del convegno è evidenziare come l’approccio terapeutico all’ansia debba evolversi, evitando l’uso generalizzato e prolungato delle benzodiazepine, farmaci che possono indurre dipendenza e risultano spesso inadeguati per pazienti con comorbidità. Il convegno metterà in luce le problematiche connesse all’abuso di questi farmaci e offrirà alternative più sostenibili per i pazienti.
Le recenti evidenze cliniche suggeriscono alternative terapeutiche più moderne e meno invasive, tra cui l’impiego di integratori alimentari come il Keryne, che possono offrire benefici senza gli effetti collaterali tipici dei farmaci tradizionali. L’uso di tecniche di rilassamento, psicoterapia cognitivo-comportamentale e mindfulness saranno altresì discussi come strumenti complementari per il trattamento dell’ansia cronica e delle somatizzazioni.
Il programma del convegno prevede una serie di interventi da parte di qualificati relatori. Tra i temi trattati, si segnalano:
- "Ansia e somatizzazioni tra appropriatezza terapeutica e criticità" (Maria Castorina)
- "Dipendenze Patologiche - Casi Clinici" (Maria Castorina)
- "Stati d'ansia e somatizzazioni in cardiologia - Casi Clinici" (Michela Adriana Melfi)
- "Tabagismo e cenni di terapia" (Antonella Marinaro)
- "Ansia e somatizzazioni in età evolutiva" (Franca Tiralosi)
- "Il respiro rubato: la lotta di una donna contro un effetto collaterale inaspettato" (Salvatore Massimo Petrina)
- "Il sostegno al dolore nel paziente oncologico e gestione dell'ansia nel suo caregiver" (Antonella Battaglia)
- "Sindrome delle gambe senza riposo - Caso clinico" (Cinzia Leonardi)
- "Lo spettro ansioso in un soggetto con disturbo borderline di personalità - Caso clinico" (Giancarlo Tribastone)
Un appuntamento per approfondire e aggiornarsi
Il convegno rappresenta un’opportunità fondamentale per i professionisti del settore sanitario e per tutti coloro che si occupano di disturbi d’ansia, offrendo un confronto su approcci terapeutici innovativi e sulla necessità di una maggiore appropriatezza nelle cure. Verranno affrontati anche temi legati alla prevenzione e alla gestione a lungo termine dei pazienti, per offrire un supporto concreto a chi soffre di questi disturbi.
Un’occasione imperdibile per fare il punto sulla gestione dell’ansia e delle somatizzazioni, con un’attenzione particolare all’umanizzazione delle cure e all’efficacia terapeutica. Partecipare a questo evento significherà acquisire nuove competenze, confrontarsi con esperti del settore e contribuire al miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da disturbi d’ansia.