Testata registrata al tribunale di Catania

logo
logo
la comunicazzione come la facciamo noi 300x250.jpeg

CONTATTI

 

redazione@sudsalute.it
direttore@sudsalute.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)


facebook
instagram
whatsapp

Il Ben-Essere la nostra missione

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

Telemedicina: approvato piano da 172 milioni, 22 per la Sicilia. È qui il futuro della Sanità Pubblica tra Innovazione e SostenibilitàCellule Staminali Cordonali: una risorsa preziosa da valorizzare. Dove e come donare in SiciliaUn algoritmo italiano prevede il rischio di cadute nei pazienti con Parkinson: rivoluzione nell'intelligenza artificiale medicaA Messina il XXIX congresso nazionale dei dentisti: focus su AI e odontoiatria di genereSanità Digitale in Sicilia: un Piano da 37,8 Milioni di Euro per una Rivoluzione Necessaria. Almeno per iniziarlaA SudSALUTE si parla di Medicina Legale con la dottoressa Antonina Nicolosi, autrice di «Mementino»

LA TESTATA:

 

Registrazione Tribunale di Catania n. 18/2010

PIVA 04818090872 - ROC 180/2021
Edito da: Sudpress S.r.l. zona industriale, c.da Giancata s.n. 

95121 Catania

e se sudpress tornasse di carta (1)
newspaper-background-concept (1).jpeg

Salute mentale: il 50% dei disturbi inizia prima dei 18 anni, l’appello degli esperti

2025-01-31 06:00

Redazione

Notizie, Benessere & LifeStyle,

Salute mentale: il 50% dei disturbi inizia prima dei 18 anni, l’appello degli esperti

Gli esperti chiedono interventi precoci nelle scuole per salvaguardare il futuro dei giovani.

disgiov.webp

La Società Italiana di Neuropsicofarmacologia (Sinpf) rilancia l’importanza di un intervento precoce nelle scuole per contrastare il crescente disagio giovanile. I dati parlano chiaro: metà delle patologie mentali si manifesta prima della maggiore età, e la prevenzione in questa fase può fare la differenza per il benessere futuro.

 

Salute mentale e giovani: l'allarme della Sinpf

Si è concluso il XXVI Congresso nazionale della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia (Sinpf), durante il quale i presidenti Claudio Mencacci e Matteo Balestrieri hanno lanciato un appello fondamentale: "I medici psichiatri e la salute mentale devono tornare nelle scuole, nel periodo in cui il 50% dei disturbi mentali inizia a manifestarsi".

 

Il congresso, che ha visto la partecipazione di oltre mille esperti, ha affrontato i temi più attuali in ambito neurologico e psichiatrico, con 16 sessioni plenarie, 25 sessioni parallele e la presentazione di più di 20 nuovi studi. Tra i principali argomenti trattati vi sono la correlazione tra salute mentale e nuove tecnologie, l'impatto della pandemia sulla psiche dei giovani e le nuove frontiere terapeutiche.

 

L’emergenza salute mentale tra i giovani

I numeri sono allarmanti:

Un quarto degli accessi al pronto soccorso pediatrico è legato a problemi di salute mentale, spesso connessi al consumo di sostanze stupefacenti.

 

Il 50% dei disturbi mentali insorge prima dei 18 anni.

Quasi due casi su tre si manifestano prima dei 30 anni.

 

Secondo Mencacci e Balestrieri, è necessario sfruttare al meglio il periodo scolastico per sensibilizzare i ragazzi su questi temi e favorire interventi precoci. L’obiettivo è chiaro: salvaguardare il loro futuro attraverso programmi di screening e azioni mirate.

A sottolineare l’urgenza di questi interventi è anche l’aumento dei fenomeni di autolesionismo e tentativi di suicidio tra gli adolescenti, che negli ultimi anni hanno registrato una crescita preoccupante. I disturbi d'ansia e la depressione, inoltre, sono sempre più diffusi tra i ragazzi, influenzando la loro capacità di socializzazione e il rendimento scolastico.

 

L'importanza di un'Agenzia nazionale per la salute mentale

Una delle proposte più rilevanti emerse durante il congresso è la creazione di un’Agenzia nazionale sulla salute mentale, per coordinare interventi e risorse su tutto il territorio. Tale struttura avrebbe il compito di promuovere strategie uniformi e garantire un accesso equo ai servizi di supporto psicologico.

"La psichiatria italiana deve prendere consapevolezza del crescente disagio giovanile, collaborando con neurologia, farmacologia, pediatria e neuropsichiatria infantile, insieme alle istituzioni, per fornire risposte concrete e adeguate", sottolineano Mencacci e Balestrieri.

Tra le funzioni dell’agenzia vi sarebbe anche il monitoraggio del fenomeno, con la raccolta di dati epidemiologici dettagliati per comprendere meglio le dinamiche del disagio mentale e valutare l'efficacia delle misure adottate.

 

Psicofarmaci e consumo giovanile: i rischi del 'fai da te'

L'uso degli psicofarmaci, in particolare antidepressivi e benzodiazepine, è in costante aumento, con una crescita annua del 2%. Le benzodiazepine, in particolare, sono tra i farmaci più prescritti in Italia, ma spesso il loro utilizzo non segue un percorso medico corretto:

Il 40% delle prescrizioni viene gestito con il 'fai da te', mettendo a rischio la salute dei pazienti.

Fino a un terzo dei farmaci utilizzati dai giovani viene acquistato illegalmente sul web, per scopi non terapeutici.

Questi farmaci vengono spesso usati per lo sballo, il recupero post-sballo o il miglioramento delle performance scolastiche, con gravi conseguenze per la salute mentale e fisica. Inoltre, la scarsa consapevolezza dei loro effetti collaterali porta molti giovani a sottovalutare i rischi connessi a un uso improprio, incrementando i casi di dipendenza e reazioni avverse.

Uno dei temi affrontati nel congresso è stata la necessità di avviare campagne di sensibilizzazione mirate a informare i giovani sugli effetti dannosi dell’abuso di psicofarmaci e sostanze sintetiche.

 

Comunicazione e social media: il ruolo degli influencer

Un altro aspetto cruciale evidenziato dai presidenti Sinpf è la necessità di una corretta comunicazione sulla salute mentale nei social media.

"Dobbiamo imparare a comunicare meglio con i giovani, fornendo informazioni scientifiche affidabili e accessibili. Gli influencer, prima di esprimersi su questi temi, dovrebbero consultare specialisti autorevoli, evitando di diffondere messaggi fuorvianti", spiegano Mencacci e Balestrieri.

La diffusione di contenuti poco accurati e sensazionalistici sui social può portare a una percezione distorta delle patologie mentali, rendendo ancora più difficile il percorso di chi ne soffre. Per questo motivo, è essenziale che le piattaforme digitali collaborino con gli esperti per promuovere un'informazione consapevole e responsabile.

 

Il Congresso Sinpf ha evidenziato la necessità di un cambio di paradigma nella gestione della salute mentale giovanile. Dalla scuola agli influencer, passando per le istituzioni e il controllo dei farmaci, ogni attore deve fare la sua parte per proteggere le nuove generazioni dal crescente disagio psicologico.

 

Le strategie proposte includono il rafforzamento dell’assistenza psicologica nelle scuole, il monitoraggio dell’uso degli psicofarmaci tra i giovani, la regolamentazione della comunicazione digitale e la creazione di una rete integrata tra le diverse discipline mediche per affrontare il problema con un approccio multidisciplinare.

Solo con un impegno collettivo e strategie mirate sarà possibile contrastare l’aumento dei disturbi mentali tra le nuove generazioni e garantire loro un futuro più sano ed equilibrato.

Concessionaria pubblicitaria

schermata 2024-09-15 alle 17.49.05