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L'antibiotico-resistenza: anche in in Sicilia una sfida cruciale per la salute pubblica

2024-12-07 06:40

Redazione

Notizie, Sanità Pubblica,

L'antibiotico-resistenza: anche in in Sicilia una sfida cruciale per la salute pubblica

L'antibiotico-resistenza (AMR) è una delle principali minacce globali per la salute pubblica, con impatti drammatici sia in termini clinici che economici.

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L'antibiotico-resistenza (AMR) è una delle principali minacce globali per la salute pubblica, con impatti drammatici sia in termini clinici che economici. 

 

Questo fenomeno si verifica quando i batteri sviluppano la capacità di resistere agli effetti degli antibiotici, rendendo le infezioni più difficili da trattare e aumentando il rischio di mortalità. In Sicilia, l’emergere di infezioni ospedaliere sostenute da batteri multiresistenti aggrava ulteriormente il problema, incidendo significativamente sui costi sanitari e sollevando complessi interrogativi medico-legali.

 

L'importanza di un uso appropriato degli antibiotici

Gli antibiotici hanno rivoluzionato la medicina moderna, consentendo di trattare infezioni potenzialmente letali come la tubercolosi e la polmonite. 

 

Tuttavia, l’uso indiscriminato e inappropriato di questi farmaci è una delle cause principali della diffusione dell’antibiotico-resistenza. 

 

Questa problematica è aggravata dalla prescrizione eccessiva, dal consumo di antibiotici senza controllo medico e dalla mancata aderenza alle terapie prescritte. In Sicilia, così come in altre regioni italiane, è essenziale promuovere una cultura sanitaria che sensibilizzi i cittadini sull’uso corretto degli antibiotici, contrastando il ricorso a terapie fai-da-te che rischiano di peggiorare la situazione.

 

La situazione in Sicilia

Per affrontare l’antibiotico-resistenza, la Regione Siciliana ha adottato diverse misure che mirano a migliorare il monitoraggio, la prevenzione e la gestione del fenomeno. 

Questi interventi rappresentano un passo avanti verso un approccio integrato e coordinato per la tutela della salute pubblica.

 

1. Sorveglianza delle resistenze batteriche Nel 2017, è stato istituito un sistema regionale di sorveglianza dei consumi di antibiotici e delle resistenze batteriche, che opera sia a livello territoriale che ospedaliero. Questo sistema raccoglie e analizza dati cruciali sull’uso degli antibiotici e sull’emergere di resistenze, fornendo informazioni fondamentali per guidare le decisioni delle autorità sanitarie regionali.

 

2. Dashboard interattiva per il monitoraggio Nel 2022, l’assessorato regionale alla Salute, in collaborazione con il Policlinico di Catania, ha sviluppato una dashboard interattiva dedicata alla sorveglianza delle resistenze batteriche. Questa piattaforma è accessibile sul portale Qualità Sicilia SSR e consente ai medici e agli operatori sanitari di consultare in tempo reale i dati sui profili di antibiotico-resistenza dei principali microrganismi. Grazie a questa risorsa, è possibile prendere decisioni terapeutiche più informate e migliorare la gestione clinica delle infezioni.

 

3. Rete dei laboratori di microbiologia (Rete MIC) Per potenziare ulteriormente la sorveglianza, è stata istituita la Rete MIC, che coinvolge laboratori di microbiologia dislocati in tutta la Sicilia. Questa rete garantisce una raccolta sistematica dei dati relativi alle resistenze batteriche e supporta le politiche di antimicrobial stewardship. Inoltre, la Rete MIC contribuisce all’attuazione del Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza, promuovendo la collaborazione tra diverse strutture sanitarie e incentivando l’uso razionale degli antibiotici.

 

Nelle prossime settimane SudSalute verificherà se questa rete di controllo funziona effettivamente.

 

L’antibiotico-resistenza rappresenta infatti una sfida complessa e multidimensionale che richiede un approccio integrato, capace di coinvolgere la comunità scientifica, le istituzioni e i cittadini. 

 

Attraverso il miglioramento della sorveglianza, la promozione di pratiche mediche appropriate e la sensibilizzazione della popolazione, è possibile ridurre l’impatto dell’antibiotico-resistenza e preservare l’efficacia delle terapie antibiotiche per le future generazioni.

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